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Sogno o incubo? Il futuro previdenziale dei lavoratori - Chiesa dei Cappuccini
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Sogno o incubo? Il futuro previdenziale dei lavoratori - Chiesa dei Cappuccini
Testimoni della carità e indagatori del mondo
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Festa di Santa Rita - Il Giubileo di Santa Rita
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Festa di Santa Rita - Testimonianza di Virginia Campanile
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La coesistenza dei volti, la formula della pace in Italo Mancini
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La coesistenza dei volti, la formula della pace in Italo Mancini
Lunedì 3 marzo alle ore 18,00 presso la sala del Circolo ACLI di Urbino si è tenuta una conferenza dal titolo “La coesistenza dei volti. La formula della pace in Italo Mancini” che ha avuto come relatrice la biblista e docente all’Istituto Teologico Marchigiano prof. Rosanna Virgili. Moderatore è stato il prof. Marco Cangiotti Pro Rettore dell’Università di Urbino e Direttore dell’ISSR “Italo Mancini”. La conferenza fa parte del ciclo di iniziative legate al centenario della nascita di don Italo Mancini. I vari eventi sono organizzati dall’Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e dal Comune di Urbino e gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
Educazione è speranza - Collegio Raffaello
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Educazione è speranza - Collegio Raffaello
Concerto "Il Bambino dell'inizio" - Coro Monache Agostiniane
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Apertura diocesana del Giubileo - Cattedrale di Urbino
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Apertura diocesana del Giubileo - Cattedrale di Urbino
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Miracoli eucaristici nel mondo-page-001.jpg

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Mostra “I miracoli eucaristici nel mondo” - 15/30 giugno Dal 15 al 30 giugno il Santuario del Sacro Cuore di Gesù di Ca’ Staccolo ospiterà la mostra ideata da Carlo Acutis: “I miracoli eucaristici nel mondo”. Il 27 giugno, in occasione della Festa del Sacro Cuore, sarà celebrato il Giubileo dei sacerdoti con la Santa Messa presieduta dal nostro Arcivescovo Mons. Sandro Salvucci alle ore 18:00.

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Solennità del Sacro Cuore di Gesù Venerdì 27 giugno ricorre la Solennità del Sacro Cuore di Gesù. Dal 23 giugno, con l’inizio del Triduo, si susseguiranno numerosi incontri della metropolia nella Parrocchia Sacro Cuore di Gesù a Ca’ Staccolo. In particolare giovedì 26 giugno alle ore 9:30, il nostro Arcivescovo terrà un incontro per la giornata sacerdotale . Venerdì 27 giugno, giorno della solennità, alle ore 16:30 ritrovo in Piazza Elisabetta Gonzaga e corteo fino al Santuario dove alle 18:00 l’Arcivescovo concelebrerà la Santa Messa.

Festività di San Giovanni Battista.jpeg

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Festività di san Giovanni Battista - 24 giugno In occasione della Festività di San Giovanni Battista, lunedì 23 giugno il nostro Arcivescovo Mons Sandro Salvucci celebrerà la santa Messa alle ore 18:00 presso l’Oratorio di San Giovanni Battista a Urbino. A seguire un incontro formativo a cui sono invitate a partecipare le 4 Compagnie della Città di Urbino e un momento conviviale. Martedì 24 giugno Mons. Giuseppe Tabarini celebrerà la santa Messa delle ore 18:00.

La Chiesa di Urbino saluta i turisti 2025_compressed-page-001.jpg

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Carissimi visitatori, benvenuti nella nostra Città di Urbino e nella nostra Chiesa diocesana di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado! Siamo lieti di condividere con voi, per tutta la durata del vostro soggiorno, la bellezza delle nostre colline, dei nostri boschi, delle nostre antiche pievi e offrirvi un tuffo nell’arte di ogni epoca di cui la nostra terra è ricca. Il 2025 è Anno Santo e nella nostra diocesi sono ben cinque le chiese giubilari: la Basilica-Cattedrale Santa Maria Assunta, la Con-Cattedrale San Cristoforo m. di Urbania, la Con-Cattedrale San Michele Arcangelo di Sant’Angelo in Vado, il Santuario del Sacro Cuore di Gesù in Urbino e il Santuario della Madonna della Misericordia del Pelingo. Nel visitare le nostre chiese il mio augurio è che sia l’occasione per far accadere o ri-accadere un Incontro, essere confermati nella fede e nella speranza. Il tempo di vacanza può essere l’occasione per rallentare e dare alla nostra anima il tempo di rimettersi in sintonia, mettersi in ascolto, per cercare quel contatto, quell’ascolto, che magari da tempo ci sfugge. Un ascoltarsi per poi alzare gli occhi al cielo e comprendere che siamo tutti più poveri senza un’aspirazione alla trascendenza. “La nostra vita è un pellegrinaggio, un viaggio che ci spinge oltre noi stessi, un cammino alla ricerca della felicità; e la vita cristiana, in particolare, è un pellegrinaggio verso Dio, nostra salvezza e pienezza di ogni bene. I traguardi, le conquiste e i successi lungo il percorso, se rimangono solo materiali, dopo un primo momento di soddisfazione ci lasciano ancora affamati, desiderosi di un senso più profondo; infatti non appagano del tutto la nostra anima, perché siamo stati creati da Colui che è infinito e, perciò, in noi abita il desiderio di trascendenza, la continua inquietudine verso il compimento delle aspirazioni più grandi, verso un di più” (Francesco, Messaggio per la XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù). In questa estate del 2025, alla ricerca di questo “di più” vi esorto in particolare ad ammirare le opere di Federico Barocci, presenti nella nostra Cattedrale, nel Museo Diocesano Albani, nell’Oratorio della Morte e nella chiesa monumentale di San Francesco di Urbino. Pittore, straordinario disegnatore e innovativo incisore, per quasi un secolo Barocci segna la scena artistica italiana ed europea! Egli riesce a imporsi con tenace fatica come il più ammirato e richiesto autore di dipinti sacri della seconda metà del ’500. L’augurio più personale è quello di godere di ciò che il nostro territorio può offrirvi insieme ai vostri affetti, di trascorrere un tempo che rimarrà impresso nella vostra memoria (oltre che salvato nelle vostre memory card…) e che un giorno, tornati felicemente a casa, vi riporterà in mente anche gli odori e i sapori che la nostra ricca gastronomia può offrirvi. Accompagnerò la vostra permanenza con la preghiera, a tutti il mio saluto e la benedizione del Signore! + Sandro Salvucci Arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado

Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado Unità Pastorale di Urbino.png

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Pellegrinaggio alla scoperta di Santa Rosa da Viterbo – 2/3/4 settembre Tra i siti UNESCO ci sono anche quelli che fanno parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Tra questi il Trasporto della Macchina di Santa Rosa di Viterbo, una torre alta 30 metri e pesante 5 tonnellate, un baldacchino che porta in cima la statua della Santa patrona della città e che la sera del 3 settembre viene portato in processione a spalla per le vie del centro storico da circa 100 uomini chiamati “Facchini di Santa Rosa”. Si tratta della festa più importante di Viterbo, la “Città dei Papi”, capoluogo della Tuscia. La festa rievoca il trasporto del corpo di Santa Rosa, patrona della città, avvenuto nel 1258. L’evento viene celebrato in due distinti momenti. Il pomeriggio del 2 settembre ha luogo la sfilata del corteo storico formato da oltre 300 figuranti, con la reliquia del cuore della Santa portato in processione. La sera del 3 settembre (partenza ore 21:00) si rievoca il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, che viene sollevata e portata a spalla dai Facchini, lungo un percorso di poco più di un chilometro articolato in vie e vicoli talvolta molto stretti, tra ali di folla appassionata. I Facchini dedicano mesi di allenamento per affrontare questa prova di forza e di fede. Il loro è un importante impegno fisico e un atto di grande devozione verso la santa patrona. Prima di affrontare il trasporto della Macchina, tutti i trasportatori ricevono dal vescovo la benedizione “in articulo mortis” prima della fatica estrema. Il trasporto della Macchina di Santa Rosa è uno spettacolo ricco di emozioni e suggestioni, al quale ogni anno assistono decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, stipate lungo il percorso e in attesa, a volte sin dal giorno precedente. L’Unità Pastorale di Urbino organizza questo pellegrinaggio cui possono unirsi i fedeli di tutto il territorio diocesano ed oltre. Programma: 2 settembre : partenza alle ore 07,00 dal parcheggio del bocciodromo di Urbino; arrivo a Vitorchiano (casa di Santa Rosa) e visita guidata fino alle ore 12; pranzo al sacco; arrivo a Viterbo entro le ore 14, sistemazione in albergo e poi pomeriggio libero per assistere al corteo storico con il trasporto del cuore di Santa Rosa. 3 settembre : ore 8.30/12 visita guidata di Viterbo che include anche il Santuario di Santa Rosa; pranzo in ristorante, pomeriggio posizionamento libero lungo il percorso del Trasporto (Patrimonio UNESCO) della Macchina di Santa Rosa. 4 settembre : mattina libera per visita fiera e messe al Santuario di Santa Rosa. Pranzo libero (in fiera ci sono punti ristoro); pomeriggio partenza, ore 15.30 visita a Villa Lante e ore 17,00 ritorno in Urbino, arrivo intorno alle ore 21. Costo totale euro 250 a persona. Il costo comprende: trasferimento a/r in autobus; sistemazione per due notti a mezza pensione presso Monastero San Bernardino delle clarisse di Viterbo; visite guidate a Vitorchiano, Viterbo e Villa Lante con dotazione di auricolari, costo del biglietto di Villa Lante, pranzo al ristorante “Cardinale Bistrot” del 3 settembre. Caparra di euro 50,00 da versare entro e non oltre lunedì 30 giugno al diacono Luigi Fedrighelli (cell. 3498642606).

GIORNATA FORMAZIONE SPIRITUALE DEL VOLONTARIO A4-page-001.jpg

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“Fare bene del bene”: una giornata di formazione spirituale per tutti i volontari La Caritas Diocesana di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado promuove la prima Giornata Annuale di Formazione Spirituale del Volontario, che si terrà sabato 28 giugno 2025 alle ore 10.00 presso la Chiesa dei Cappuccini di Urbino. L'iniziativa, destinata a diventare un appuntamento tradizionale, nasce dal desiderio di offrire ai volontari un tempo di riflessione, nutrimento interiore e confronto. Sono invitati a partecipare tutti i volontari attivi nel territorio diocesano, sia quelli impegnati in realtà ecclesiali sia coloro che operano in associazioni laiche, cooperative e servizi civili. E’ fortemente consigliata la partecipazione ai volontari delle Caritas parrocchiali, ai catechisti, a tutti coloro che svolgono un servizio ecclesiale. Protagonista della giornata sarà don Manuel Belli, teologo e docente, che guiderà un dialogo sul tema: come fare “bene del bene”. Un’espressione che richiama la necessità, spesso trascurata, di coltivare una dimensione interiore capace di dare senso, profondità e respiro all’agire volontario. Nel mondo del volontariato è fondamentale non fermarsi solo al fare, per quanto generoso e concreto, ma prendersi cura della propria interiorità. Solo così è possibile donarsi agli altri in modo autentico, senza bruciarsi, senza svuotarsi, e soprattutto evitando che il bene fatto diventi inconsapevolmente un peso o una forma di autoaffermazione. La proposta si rivolge a tutti, anche a chi non si riconosce in un cammino di fede o in una appartenenza ecclesiale. Anche chi è "lontano" o non credente può trovare stimoli di valore umano e culturale, capaci di suscitare domande, favorire consapevolezza e alimentare la motivazione profonda del servizio. In questo senso, è importante distinguere tra laicità e laicismo, aspetto che appare sempre meno chiaro: Essere laici significa vivere il proprio servizio nel mondo in piena autonomia e responsabilità, riconoscendo il valore delle dimensioni spirituali, culturali e interiori della persona. Il laicismo, invece, è una posizione ideologica che esclude per principio ogni riferimento alla trascendenza e alla spiritualità dal dibattito pubblico e dalla formazione personale. La Caritas, da ufficio pastorale, si rivolge ai volontari laici nel senso pieno e autentico del termine, riconoscendo e rispettando la diversità di visioni, ma offrendo a tutti un’opportunità di approfondimento che tocchi le corde più profonde dell’umano. Questa giornata nasce dall’identità stessa della Caritas, che non è solo un servizio alla carità operativa, ma anche un ufficio pastorale della Chiesa, chiamato ad accompagnare i volontari nel loro cammino umano e spirituale, dentro e fuori le strutture ecclesiali.

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